"Papa Giovanni XXIII incontrò un alieno."



Papa Giovanni XXIII incontrò un Alieno nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo, era il 1961 due anni prima di lasciare il corpo, il racconto dalla voce del suo segretario personale, Loris Francesco Capovilla.
*

Questo è quello che si dice di un fatto di oltre sessanta anni fa,  tuttavia per quanto mi riguarda è stato un incontro assolutamente veritiero, e denso di significati spirituali. 

 «Camminavamo racconta Capovilla." 

Il lago a pochi passi, uno accanto all’altro, come due amici, come avevamo fatto tante volte in quegli splendidi pomeriggi d’estate. 

Come persone qualsiasi che hanno voglia di starsene un po’ in disparte, fuori dalla routine quotidiana. 

A un tratto, sopra le nostre teste apparvero luci colorate, arancio, ambra, azzurro e poi accadde l’imponderabile che è difficile da raccontare: le luci si fermano per qualche minuto sulle nostre due figure che camminano fianco a fianco, poi il contatto.

Una delle astronavi si stacca dallo stormo e atterra nel lato sud del giardino. Il portellone si apre e dalla carlinga esce fuori qualcosa» .

È «assolutamente umano» riferirà Capovilla, solo che ha una luce intorno che lo avvolge. 

Caddero in ginocchio i due, poi Roncalli si alzò e senza esitare andò verso “l’uomo”, quell’essere assolutamente umano avvolto da una luce tenue, penetrante.

Parlarono per circa venti minuti ma non si potevano sentire quelle voci: «non sentii nulla» ma parlavano tra di loro, gesticolavano. Per ben venti minuti parlarono, poi l’Uomo voltò le spalle e se ne ritornò sull’astronave che ripartì.

" Roncalli mi guardò e pianse dice Capovilla, poi mi disse: I figli di Dio sono dappertutto, anche se a volte abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri fratelli."

Questo avrebbe detto Papa Roncalli al suo segretario, che per anni forse per volere dello stesso Papa, gli impose il silenzio su questa vicenda.

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Fonte: Notizie dal WEB. 


 
 

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